"La Bibbia, il Libro della Vita"

I Custodi della memoria dei grandi eventi della salvezza

Lidia Dudkiewicz

Custodiscono il Sepolcro vuoto a Gerusalemme, che è un testimone silenzioso della passione, della morte e della risurrezione di Gesù Cristo: sono i membri dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, una comunità d'elite da oltre 900 anni particolarmente legata alla Terra Santa.

I membri dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme hanno tenuto il loro ritiro annuale dopo il Mercoledì delle Ceneri. Vanno nel "deserto", all'inizio della Quaresima per andare spiritualmente nei luoghi della Terra Santa associati agli eventi della salvezza per prepararsi bene alla Pasqua e per poi poter proclamare che Cristo è risorto, indicando come prova la tomba vuota del Signore in Gerusalemme.

Lo stesso, ma non lo stesso

Al ritiro a Jasna Gora nei giorni 24-26 febbraio 2012 hanno partecipato quasi 160 persone. Era il terzo ritiro svolto per loro, presieduto da Padre prof. Waldemar Chrostowski, un eminente studioso della Bibbia presso l'Università “Cardinale Stefan Wyszynski” di Varsavia. Il ritiro e’ stato la pietra miliare dell'esperienza spirituale. Gli esercizi spirituali hanno avuto per tema: "La Bibbia, il libro della vita". P. Chrostowski che ha guidato gli esercizi spirituali, ha esposto la sua esperienza, ha condiviso la propria fede, la cui chiave è la Bibbia, Lettera di Dio per l'uomo. Il luogotenente Karol Boleslaw Szlenkier OESSH capo della luogotenenza polacca dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ha osservato che Padre Chrostowski ha dato consigli su come leggere i libri sacri. Una raccomandazione è quella di leggere ad alta voce o almeno sussurrando per sentire se stessi, perché allora è più facile ascoltare Dio stesso che parla attraverso le pagine della Bibbia. Ci sono stati altri consigli pratici come leggere la Bibbia lentamente nell’arco di 4,5 anni per tre volte. In conseguenza a questa lettura sistematica cominciamo a pensare, a vivere e ad agire nello spirito della Bibbia. La Sacra Scrittura cresce in chi la legge, matura insieme con noi. - Chi leggerà tutta la Bibbia, non sara’ più lo stesso, anche se sarà lo stesso - afferma Padre prof. Chrostowski.

Cartello di Dio

Il ritiro si è incentrato sul tema: Chi è Dio? Come ascoltare l’"Io sono " di Dio nella nostra vita quotidiana? Che cosa significa credere? In cosa confidare? Padre Chrostowski spiegando che il nome di Dio è la Sua presenza, ha constatato che coloro che credono in Dio non sono mai soli. Ecco altre domande alle quali si è tentato di rispondere: quali sono gli obblighi specifici derivanti dalla fede in Dio? Perché un uomo pecca, anche se percepisce la presenza di Dio? Qui c'è una spiegazione di alcuni aspetti specifici, ad esempio perché il serpente in paradiso tenta una donna e non un uomo? Analizzando questo problema sono emerse l'astuzia di Satana e la soggezione della donna che conversa inutilmente con il serpente.

La parte conclusiva degli esercizi spirituali ha avuto un carattere cristologico o, piuttosto, cristocentrico sulla lettura del Vecchio e del Nuovo Testamento, ovvero di tutta la Bibbia. Padre prof. Chrostowski ha spiegato che l'Antico Testamento conduce a Cristo e il Nuovo Testamento lo racconta. Nelle Scritture dobbiamo riconoscere Colui che è l'autore e il riferimento più importante, ovvero Dio.

Il ritiro ha anche sottolineato che l'uomo di fede non può essere un cartello passivo che indica la direzione, ma non mira al bersaglio. Deve essere attivo nell’andare nella direzione di Dio nel pellegrinaggio terreno verso l'eternità.

Scavando sempre più in profondità nelle pagine della Bibbia, Padre prof. Chrostowski si è riferito ai testi originali in ebraico e in greco, per mostrare la ricchezza del testo originale e i vari livelli di significato del contenuto. La sua intenzione non era solo di studiare il testo e riflettere sul suo messaggio, ma anche di indicare le guide della fede presenti nelle pagine del Vecchio e del Nuovo Testamento, e soprattutto far incontrare il Dio vivo. E' stato importante anche rafforzare nei partecipanti al ritiro la convinzione che le pagine della Bibbia rivelano la vera realtà della fede biblica di Israele e della Chiesa apostolica, e indicare la fonte corretta da cui attinge la sua forza la nostra fede, e di conseguenza - la nostra vita.

Eternità e ora presente

"La Bibbia. Il libro della vita" - il motto del ritiro è diventato molto chiaro dopo aver ascoltato tutte le conferenze. Il direttore del ritiro ha spiegato che questa vita è un'introduzione all’eternità con Dio. Vi entriamo già vivendo. Qui sulla terra, il senso fondamentale della nostra vita è una profonda relazione personale con Cristo come persona vivente, al tempo stesso vero Dio e vero uomo. Il reverendo professore ha spiegato che maggiore è il legame con Cristo, più profonda e più piena è la nostra comprensione della Bibbia.

Ha portato il suo esempio personale: ha ricordato come nel 1979, per la prima volta a Gerusalemme, a lungo temette l’incontro con la tomba vuota del Signore perché gli sembrava che di non essere maturo abbastanza per “toccare” quel luogo speciale per i cristiani. Infine, al termine del suo soggiorno in Terra di Cristo, quando aveva completato tutto il percorso programmato e si stava preparando a tornare, visitò il Santo Sepolcro: vi trascorse l’intera giornata ma sentì che non era sufficiente per percepire la ricchezza spirituale che Dio dà in quel luogo. Don Chrostowski ha detto esplicitamente che nessun evento della sua vita è stato grande quanto il contatto con la tomba vuota del Signore, una testimonianza della risurrezione del Salvatore del mondo.

E proprio a quel luogo guardano i membri dell’Ordine traendo da quella fonte la propria spiritualità, aperta all’eternità. Il Direttore del ritiro ha spiegato che questa tomba unica, senza il Corpo del morto, è il fondamento della fede, ma abbiamo anche bisogno di un’esperienza quotidiana di Cristo, al fine di ottenere la piena consapevolezza dell'incontro con la sua tomba vuota. Tutto dipende dal posto che Cristo occupa, dallo spazio che gli diamo in noi. La ricompensa per l'adesione a Cristo - specialmente nei momenti dolorosi che condividiamo con Lui, che ci accompagna come ha fatto con i suoi discepoli a Emmaus, e ci mostra lo scopo della vita - è stare con Lui in eterno.

La preghiera comune

I partecipanti al ritiro hanno recitato insieme il Breviario, nei solenni costumi dell’Ordine hanno partecipato alla Messa nella Cappella della miracolosa immagine della Madonna, presieduta in quei giorni dall’ Arcivescovo Waclaw Depo - Metropolita di Czestochowa e dal Vescovo di Kielce, Kazimierz Ryczan. In unione con la Crociata del Rosario per la Patria, durante la recita del Rosario guidata da padre Józef Wójcik di Suchedniów, i membri dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme hanno pregato per la pace in Terra Santa. Invece la Via Crucis è stata guidata dal Padre prof. Waldemar Chrostowski. Il 25 febbraio, alle ore 21, insieme con l'intera nazione in piedi davanti di Nostra Signora della preghiera serale dei polacchi, durante l'Appello di Jasna Gora, il Vescovo Kazimierz Ryczan, a nome di tutti, ha compiuto un atto solenne di affidamento alla Madre di Dio.

Cristo cammina sulle nostre strade

Il contenuto delle prediche era in perfetta sintonia con le omelie nelle Messe comuni. L’Arcivescovo Waclaw Depo ha spiegato che l'invito alla conversione e alla penitenza indica la condizione umana mortale, ma non per finire nel vuoto e nella disperazione, ma per accettare la mortalità in questa inimmaginabile vicinanza di Dio, che attraverso la porta della morte, aperta per mezzo di Cristo, ci conduce alla risurrezione. In presenza dei membri dell’Ordine l’ Arcivescovo ha dichiarato che la tomba è vuota perché Cristo è risorto dai morti e cammina per le nostre vie come Signore risorto e glorificato.

Mons. Kazimierz Ryczan ci ha ricordato che la fede in Dio è il risultato del nostro totale affidamento e della certezza che la sua parola è unica e definitiva. “Falsi dei schiavizzano l’uomo. Altri dei non pongono alcuna condizione. Non esigono niente. I falsi dei non richiedono né amore né giustizia né onestà. Tollerano l'odio, l'inganno, la lussuria. Rendono l’uomo schiavo e corrotto. Se ci inchiniamo davanti a loro, condanniamo la nostra libertà. Conosco dei che si chiamano: alcool, droga, caccia al denaro, desiderio di potere.” L’unico Dio è Dio Padre, che ha creato cielo e terra, nella sua casa aspetta tutti, anche gli sbandati e i lontani. Dio Padre non schiavizza, non ci assoggetta, non umilia, fa rialzare dalla caduta e ci rende figli.

La corda gettata dalla profondità della storia

L’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme come quello dei Cavalieri di Malta è riconosciuto dalla Santa Sede. E 'stato fondato nel XI secolo a Gerusalemme con lo scopo di prendersi cura dei luoghi più sacri del cristianesimo e per aiutare i pellegrini in Terra Santa. I membri dell'Ordine sono sia chierici sia laici. L’Ordine in Polonia è stato introdotto nel XII secolo. Nel 2013 cade l’850º Anniversario della Fondazione dell’Oridine a Miechow, che fu la prima fondazione dell'Ordine fuori dalla Terra Santa. La storia dell’Ordine in terra polacca è iniziata nel 1163 a Miechow. I membri hanno introdotto in Polonia la liturgia e il culto tratti dalla tradizione di Gerusalemme. Organizzavano cerimonie durante la Settimana Santa e allestivano i sepolcri del Venerdì Santo” ha spiegato durante l'Appello di Jasna Gora nella Cappella della miracolosa immagine della Madonna, Padre Jerzy Bielecki OESSH, il maggiore responsabile del ritiro a Jasna Gora. - Queste idee e questa tradizione - ha detto, riferendosi al poeta moderno – sono come una corda gettata a noi dalla profondità della storia affinché non perdiamo il legame con le generazioni precedenti e scopriamo il senso della nostra sorte comunitaria, caratterizzato da lealtà, coraggio, sacrificio e resurrezione. Ci impegniamo a conservare questo tratto di spiritualità e a proseguire l’ attività dei nostri predecessori” ha dichiarato il Luogotenente Karol Szlenkier OESSH a nome dell’Ordine.

I partecipanti al ritiro, ripresi dalle telecamere della TV “Niedziela” hanno espresso grande gratitudine a il Padre prof. Chrostowski. “Il Reverendo Professore non è solo esperto della Bibbia, ma anche un suo grande estimatore” ha notato Maria Klein OESSH. “Egli crede in quello che dice”. Secondo padre Marian Mikolajczyk OESSH, il Padre prof. Chrostowski è in grado di scoprire i veri tesori della Bibbia, sorprendendo anche i sacerdoti che hanno compiuto studi biblici. Il Comm. Stanislaw Abrahamowicz OESSH apprezza il fatto che la conoscenza biblica di questo insigne studioso dell'Università “Cardinale Stefan Wyszynski” a Varsavia, si traduce in una indicazione concreta, diventando così un cartello nel pellegrinaggio terreno sulle strade di Dio.

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L’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha circa 28 mila Dame e Cavalieri in oltre 40 Paesi. Il Gran Maestro dell'Ordine è il Cardinale Edwin Frederick O'Brien degli Stati Uniti, e il Gran Priore è Mons. Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme. La sede centrale dell'Ordine è a Roma. Oggi in Polonia i membri sono 229, compresi 12 Vescovi e 43 sacerdoti. La maggior parte dell’Ordine è formata da membri laici: 46 donne e 128 uomini. Il Gran Priore dell'Ordine in Polonia è il Cardinale Glemp. La sede della Luogotenenza polacca è a Miechow, dove il 15-16 settembre 2012 sarà organizzata la seconda edizione della “Giornata di Gerusalemme”.

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