L’ozonoterapia da scoprire

Intervista con il prof. Marianno Franzini

Seguo sempre con l’interesse l’attività della Pontificia Accademia delle Scienze che da 1922 ha la sede nel più bell’edificio dei Gardini Vaticani, la Casina di Pio IV. Con il pontificato di Papa Francesco l’Accademia ha intensificato il suo lavoro organizzando tante conferenze sui temi spesso suggeriti dallo stesso Pontefice. Nei giorni 26-27 novembre 2015 si è svolta una conferenza sul tema “Health and Poverty” che richiamava i problemi segnalati nell’Enciclica “Laudatosi’”. Gli specialisti da tutto il mondo discutevano sulle cause della povertà e le sue conseguenze sulla salute della gente, tentando anche di individuare soluzioni per diminuire le disuguaglianze nel campo sanitario.

Tra i relatori c’era un medico, Marianno Franzini, docente alla prestigiosa Università di Pavia e presidente della SIOOT (Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia) con la relazione “L’Ozono: da disinfezione dell’acqua a terapia, la versatilità di uno strumento dai molteplici benefici”. Il titolo mi incuriosiva perché mi chiedevo perché parlare dell’ozono in questa conferenza che affrontava i problemi della povertà e la salute. Da tanti anni collegavo l’ozono con il famoso “buco d’ozono” di cui sentivo parlare da circa trent’anni. Allora avevo appreso che l’ozono esistente negli alti strati dell’atmosfera ci proteggeva dalle radiazioni ultraviolette del sole: senza questo filtro d’ozono la sopravvivenza dell’uomo sulla terra sarebbe difficile. Perciò appena ho avuto l’occasione ho intervistato il prof. Franzini per farmi spiegare l’importanza dell’ozono nelle cure mediche, specialmente nelle situazioni di scarse risorse economiche.

WłodzimierzRędzioch: - Come mai, Lei, medico è interessato all’ozono?

Prof Marianno Franzini: - Per capire perché un medico dovrebbe interessarsi all’ozono, bisogna elencare le sue principali proprietà: azione antibatterica, antivirale e antifungina, miglioramento del microcircolo, proprietà antidolorifiche, azione antinfiammatoria, disinfezione dell’acqua, miglioramento della crescita e delle difese dai microrganismi dei vegetali. Bisogna sapere che non ci sono batteri o virus resistenti all’azione dell’ozono. L’ossigeno ozono è anche utile per vincere la resistenza dei batteri agli antibiotici.

- L’OMS denuncia il problema della resistenza dei batteri agli antibiotici. Si parla anche della possibilità di apparizione di un super batterio resistente a tutti gli antibiotici conosciuti che potrà tornare a far morire tanta gente….

- E’ un problema reale e molto grave. I batteri hanno la capacità di adattamento ed hanno sviluppato maggiori capacità di resistenza agli antibiotici. La stessa OMS avverte che “dobbiamo prevenire le infezioni ma anche cambiare il modo di produrre, prescrivere e utilizzare gli antibiotici. Altrimenti, passo dopo passo, perderemo i benefici di questi medicinali e le conseguenze saranno devastanti”. L’allarme dell’OMSè un motivo in più per diffondere una cultura della ozonoterapia. Per di più bisogna sottolineare che l’ozono possiede anche le proprietà antivirali che gli antibiotici non hanno.

- Concretamentequali sono le applicazioni mediche dell’ozono?

- Le applicazioni derivano dalle sue sopracitate proprietà. In medicina interna può essere applicato nel trattamento di processi infiammatori, nelle cardiopatie ischemiche, nel recupero post infarto, nelle epatopatie, nel diabete, nel morbo di Crohn, nelle coliti, nell’ulcera gastrica, nell’ipertrofia prostatica, nelle fibromialgie, nelle bronchiti acute e croniche. In neurologia viene utilizzato nelle malattie neurovascolari, TIA, ictus ischemici, malattia di Parkinson, sclerosi multipla, demenza senile precoce, ernie del disco (del rachide cervicale, dorsale e lombare), cefalee vascolari. In ortopedia nei reumatismi articolari, nelle artrosi, nelle patologie della spalla, dell’anca e del ginocchio. In oculistica nella maculopatia degenerativa. In dermatologia nella cura dell’acne, dell’eczema, dell’herpes e nel trattamento della cellulite.

- Sentendo questo elenco si ho l’impressione che con l’ozono si può curare tutto…

- Guardi l’ozono non è la panacea di tutti i mali e non sostituisce le medicine tradizionali. La valutazione del quadro complessivo del paziente spetta sempre al medico, che può decidere l’eventuale abbinamento fra l’ozono ed altre terapie, di cui ozono può esaltare l’efficacia.

- Lei ha fondato e presiede la SIOOT, società che si occupa proprio dell’ozonoterapia. Con quale scopo?

- Mi occupo dell’ozonoterapia da più di 20 anni e ho ritenuto opportuno fondare una società per diffondere tale metodo e per sensibilizzare sempre di più gli operatori sanitari a questa pratica medica. Tra gli obiettivi della Società c’è anche la formazione dei medici che si vogliono dedicare all’ozonoterapia e la ricerca scientifica per scoprire nuove possibilità dell’impiego della terapia. Oggi la SIOOT conta più di 2500 specialisti.

- Durante la conferenza della Pontificia Accademia delle Scienze, Lei ha parlato della particolare importanza dell’uso dell’ozono nei Paesi poveri del Terzo Mondo. Perché?

- Per varie ragioni. Prima di tutto, nei Paesi poveri esiste il problema della mancanza dell’acqua potabile. L’ozono 120 volte più efficace del cloro allora si può disinfettare meglio le fonti idriche, diminuendo in questo modo le malattie derivanti da batteri, virus e metalli pesanti presenti nell’acqua. Per di più i costi del trattamento sono bassi perché produrre l’ozono costa poco. Volevo anche sottolineare la semplicità dell’uso e la grande varietà delle applicazioni, efficaci per molte patologie e prive di effetti collaterali. L’ozono si può applicare anche per disinfezione degli ospedali, nell’agricoltura (riducendo in questo modo l’uso dei pesticidi) e nella zootecnica (evitando l’uso degli antibiotici).

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