POLONIA: OLTRE DUEMILA SEMINARISTI IN PELLEGRINAGGIO A JASNA GORA

Mariusz Frukacz, www.frammentidipace.it

“Nel cuore di Gesù, nel cuore di Maria”, questo il motto del 5° Pellegrinaggio nazionale dei Seminari Maggiori a Jasna Gora, che si è svolto nei giorni 17-18 aprile.

Oltre duemila seminaristi, docenti, rettori e formatori di tutta la Polonia si sono radunati al Santuario di Maria, Regina della Polonia, a Jasna Gora in Czestochowa.

Nel contesto del pellegrinaggio, si è svolta la preghiera sacerdotale nella Cattedrale della Sacra Famiglia di Nazaret a Czestochowa con la partecipazione degli Arcivescovi: Jorge Carlos Patron Wong, Segretario della Congregazione per il Clero; Wojciech Polak, Primate di Polonia; Waclaw Depo, Metropolita di Czestochowa: Grzegorz Rys, Metropolita di Lodz; Mons. Andrzej Jez, Ordinario della Diocesi di Tarnów; Mons. Damian Bryl, Vescovo Ausiliare di Poznan; Mons. Andrzej Przybylski, Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Czestochowa.

“Raccoglietevi nel Cuore di Gesù e nel Cuore di Maria, dove c’è l’amore di Dio”, ha esortato all’inizio della preghiera nella Cattedrale della Sacra Famiglia di Nazaret a Czestochowa Don Wojciech Wojtowicz, Presidente della Conferenza dei Rettori dei Seminari Maggiori in Polonia.

“Siamo qui insieme per testimoniare che il dono delle vocazioni e della santità è il volto più bello della Chiesa. Voi siete la speranza per la Chiesa in Polonia e nel mondo”, ha detto l’Arcivescovo Waclaw Depo, Metropolita di Czestochowa.

Mons. Depo ha quindi ricordato le parole di Papa Francesco pronunciate a Jasna Gora nel luglio 2016: “Ho ricevuto il dono dello sguardo della Madre”.

Nella cattedrale di Czestochowa i seminaristi hanno ascoltato la conferenza dell’Arcivescovo Grzegorz Rys, metropolita di Lodz, il quale ha sottolineato che “è molto bello crescere fino al sacerdozio nel Cuore di Gesù”.

“Nel cammino verso il sacerdozio, puoi tenere la testa sul petto di Gesù e ascoltare il suo cuore, proprio come San Giovanni nell’Ultima Cena”, ha detto l’Arcivescovo Rys ribadendo come il sacerdozio necessiti di umiltà.

Il “cuore umile del sacerdote” è stato al centro anche delle meditazioni del Vescovo Andrzej Przybylski.

Dopo l’adorazione del Santissimo Sacramento, è partita dalla Cattedrale della Sacra Famiglia di Nazaret la processione con l’icona miracolosa della “Madonna Nera” di Czestochowa per giungere fino a Jasna Gora. Ha presieduto la processione l’Arcivescovo Wojciech Polak, Primate di Polonia.

Durante l’omelia Mons. Jorge Carlos Patron Wong, Segretario della Congregazione per il Clero, ha sottolineato i due aspetti importanti della vita sacerdotale, strettamente legati l’uno all’altro: l’evangelizzazione e la vicinanza. A tale proposito, ha ricordato le parole di Papa Francesco: “Un prete non dovrebbe mai essere immobile, convinto che tutto sia ben ordinato, ma dev’essere costantemente sulla strada, ascoltando lo Spirito Santo”.

“Siamo chiamati a uscire e seminare, donandoci completamente e confidando nell’opera di Dio”, ha detto Mons. Wong. “La missione del sacerdozio non è nata da noi, né a causa della nostra forza. Non può essere implementata in base alle nostre idee o programmi. Noi siamo i servitori del progetto che appartiene a Dio. Il mio sacerdozio non è il mio progetto, e la mia parrocchia non è il mio giardino privato, che posso coltivare quanto mi piace…”.

“La logica del Vangelo – ha continuato il Segretario della Congregazione per il Clero – mi invita ad accettare ciò che il Signore mi dà. Devo essere disponibile per ciò che ricevo, aperto e sensibile agli altri. La vicinanza e l’accoglienza sono la chiave dell’evangelizzazione. Non c’è evangelizzazione senza un atteggiamento di accettazione, capace di mostrare vicinanza di cuore, rompendo ogni distanza. Non c’è nemmeno vera accettazione della vita delle nostre sorelle e dei nostri fratelli se non predichiamo l’amore di Cristo…”.

L’Arcivescovo Wong ha infine indicato Maria come esempio, ricordando che “l’evangelizzazione e l’atteggiamento di vicinanza appartengono al suo Cuore, come Madre della Chiesa e dei sacerdoti”.

Prima della benedizione l’Arcivescovo Wojciech Polak, Primate di Polonia, nel ringraziare per il dono del pellegrinaggio, ha detto che “nulla ci impedisce di vivere una presenza speciale nel cuore di Gesù come l’Eucaristia”.

“Davanti a noi Gesù ha aperto il suo cuore e anche sua Madre ha aperto il suo cuore”, ha affermato l’Arcivescovo Polak.

L’Atto di affidamento dei Seminari Maggiori a Maria è stato guidato dall’Arcivescovo Waclaw Depo, Metropolita di Czestochowa e Presidente della Commissione mariana dell’Episcopato polacco. “Ci dedichiamo al Tuo cuore materno per compiere fedelmente la volontà del Padre. Vogliamo entrare nelle profondità del Cuore di Gesù e del Tuo Cuore. Vogliamo creare un amore servile in noi stessi, che è il criterio dei discepoli di Cristo”, ha pregato l’Arcivescovo Depo.

Il Metropolita di Czestochowa ha chiesto a Maria di moltiplicare “i coraggiosi predicatori del Vangelo”, invitandola a sostenerci nella speranza e nel desiderio di nutrire la fiducia in Dio, qualsiasi cosa accada”.

Durante il pellegrinaggio, tutti i seminaristi hanno ricevuto la ristampa del santino dalla prima Messa celebrata da San Massimiliano Maria Kolbe a Roma cento anni fa, il 29 aprile 1918.

A “Frammenti di Pace” Mons. Wong ha detto: “Preghiamo oggi per le famiglie e i giovani affinché mantengano il cuore aperto per ricevere l’invito di Gesù a vivere la loro vita come vocazione, servizio e amore”.

Il 1° Pellegrinaggio nazionale dei Seminari Maggiori in Jasna Gora si è svolto il 29 aprile 1999 sotto la presidenza del cardinale Pio Laghi Prefetto della Congregazione vaticana per l’educazione cattolica.

In 42 Seminari diocesani e 44 Seminari e Case per la formazione religiosa, sono attualmente 3.050 i seminaristi presenti in Polonia.

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