Il più grande inganno del Satana? Farci credere che non esiste

Włodzimierz Rędzioch intervista don Gabriele Amorth

Il più grande inganno del Satana? Farci credere che non esiste. Parola del padre Gabriel Amorth, uno dei più famosi esorcisti del mondo. Questo prete italiano è nato 85. anni fa a Modena, entrò nella società di San Paolo fondata dal beato Alberione e nel 1954 divenne sacerdote. Ha consacrato tutta la sua lunga vita sacerdotale a combattere il diavolo, ma anche a convincere la gente che il diavolo esiste davvero. Nel 1986 fu nominato dal card. Poletti, allora vicario del Papa per la diocesi di Roma, esorcista diocesano. Ha eseguito decine e decine di migliaia di esorcismi. Nel 1991 fondò l’Associazione degli Esorcisti: alla prima riunione parteciparono soltanto 12 sacerdoti, come ricorda il fondatore. Invece quest’anno, che è l’Anno Sacerdotale, al raduno erano presenti circa 200 esorcisti da tutto il mondo.
Incontro don Amorth a Roma nella Casa Generalizia della Società di San Paolo, dove l’anziano sacerdote passa la sua vecchiaia ricevendo tante persone che cercano il suo aiuto ed occupandosi di un gruppo di preghiera.

Włodzimierz Rędzioch: - Don Amorth. Che cosa è l’esorcismo?

Don Gabriele Amorth: - L'Esorcismo è una preghiera pubblica fatta con l'autorità della Chiesa, perché tenuta da un sacerdote nominato dal Vescovo: è una preghiera per ottenere la liberazione dal demonio, dalla sua influenza maligna o dal male provocato dal demonio.

- Chi è il diavolo?

- Il demonio è uno spirito, un angelo che è diventato demonio ma ha sempre natura angelica cioè è invisibile. Per credere nelle realtà invisibili, come al paradiso o all’inferno, c’è solo la Parola di Dio, la Rivelazione. Se uno non crede nella rivelazione non può credere in queste realtà. La nostra fede cristiana si fonda su un fatto reale storicamente avvenuto che è la resurrezione di Cristo.

- Un cattolico può non credere nell'esistenza di Satana?

- No. Le racconto un episodio. Una volta ho incontrato don Pellegrino Ernetti, un celebre esorcista che ha esercitato per quarant'anni a Venezia, che mi ha riferito che era stato ricevuto da Giovanni Paolo II. "Santità", gli aveva detto, "c'è un esorcista qui a Roma – si riferiva a me - che se venisse da lei le direbbe che conosce troppi vescovi che non credono nel demonio". Il Papa gli ha risposto, secco: "Chi non crede nel demonio non crede nel Vangelo". Allora il cattolico che non crede nell’esistenza di Satana non crede a una verità evangelica. Direi che è un falso cattolico.

- Dobbiamo ricordarci che Gesù per primo scacciava i demoni…

- Nel Vangelo se ne parla chiaramente: Gesù fa molti esorcismi, libera molte persone indemoniate, anzi, leggendo il Vangelo di Marco si scopre che il primo miracolo di Gesù è di liberare un indemoniato nella sinagoga di Cafarnao.
Prima del quarto secolo il potere di scacciare il demonio era di tutti i cristiani, poi la Chiesa latina introdusse l'esorcistato e il vescovo era ed è l’unico che ha il potere di nominare gli esorcisti. Ma la frase di Gesù: “Coloro che credono in me, cacceranno i demoni” è sempre valida. Allora tutti possono fare le preghiere di guarigione e liberazione. Oggi in tutto il mondo esiste un movimento cattolico, il rinnovamento carismatico; i gruppi di questo movimento sono abituati a fare preghiere di guarigione e liberazione – lo scopo di queste preghiere è lo stesso dell’esorcismo. Se uno – anche lei - fa una preghiera di questo tipo con grande fede, può essere più efficace dell’esorcismo. Fino al XII secolo c’era una grande abbondanza di esorcisti. Invece da tre secoli gli esorcismi sono stati abbandonati quasi del tutto. E allora abbiamo preti e vescovi che non li hanno mai studiati e che persino non ci credono. Un discorso a parte va fatto ai teologi e ai biblisti: ce ne sono vari che non credono nemmeno negli esorcismi di Gesù Cristo, dicendo che è solo un linguaggio usato dagli evangelisti per adattarsi alla mentalità dell'epoca. Come risultato, noi abbiamo oggi un clero, anche i vescovi, che non è preparato, che non ha mai visto fare gli esorcismi.

- Chi può diventare un esorcista?

- Un sacerdote nominato da vescovo. Un sacerdote di preghiera, prudente, di buona fama. Ovviamente devono avere una preparazione di carattere religioso: teologia morale, teologia dogmatica, conoscenza della Sacra Scrittura.
Ma l’esorcista non si fa da se, ha bisogno d’imparare da uno pratico. Io ho avuto questa fortuna e grazia di essere nominato esorcista in aiuto ad un esorcista molto pratico, p. Candido della Scala Santa.

- Come si possono distinguere i casi di carattere psicologico o psichiatrico dai casi legati al demonio?

- I sintomi sono decisamente diversi. Il Rituale parla di tre sintomi (anche se sono tanti altri):
- parlare o capire le lingue straniere (una volta una persona venuta da me è stata interrogata in varie lingue dai sacerdoti presenti in italiano, tedesco, croato, polacco e arabo; ha sempre risposto in italiano ma capendo le domande in tutte queste lingue);
- conoscere le cose nascoste (una volta un amico ha nascosto in sacristia un’immaginetta sacra; quando è venuta la persona da esorcizzare, ha chiesto subito che fosse tolta questa immaginetta);
- avere una forza straordinaria (io varie volte ho esorcizzato persone che dovevano essere tenute da quattro uomini robusti perché non si facessero male loro e non facessero male agli altri);
- l’avversione verso il sacro (le persone buone cominciano a bestemmiare, tolgono le immagini sacre dalla casa, non vanno più in chiesa…). Ovviamente con la pratica si scoprono altri sintomi.

- Lei ripete che nella lotta al demonio il ruolo fondamentale hanno i santuari mariani. Può spiegarci perché?

- Il mio grande maestro padre Candido era molto devoto a Lourdes e Loreto perché molti dei suoi pazienti si sono liberati in questi santuari. E raro che uno si liberi alla fine dell’esorcismo; di solito l’esorcismo prepara la liberazione che avviene a casa, nel posto di lavoro, ma molte volte in un santuario mariano appunto. La Madonna ha un ruolo fondamentale nella lotta al demonio. La Madonna è contro Satana. Quando noi La invochiamo sempre durante gli esorcismi e durante le preghiere di guarigione e liberazione, il demonio si ribella in modo violento.
Anche qui bisogna ricorrere alla Parola di Dio. Noi vediamo che già all’inizio dell’umanità la Madonna viene profetizzata: Dio parla al serpente “porrò l’inimicizia tra te e serpente” ed anche alla fine dell’umanità nell’Apocalisse “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle…. “. Dio per darci Gesù ha voluto servirsi di una donna. Al Calvario Gesù dice a Giovanni: “Ecco tua madre” e in questo modo consegna Maria a tutta l’umanità. La Madonna diventa la madre di tutti noi e mediatrice di tutte le grazie. Gesù si serve di Maria anche oggi con le apparizioni.

- Anche a Medjugorie?

- Secondo me, le apparizioni a Medjugorie e i messaggi della Madonna sono molto importanti.

- 29 giugno del 1972. Era la festa di san Pietro e san Paolo. E in quel 29 giugno, festa dei santi protettori di Roma, il successore di Pietro che aveva preso il nome di Paolo lanciò un grido drammatico: "Attraverso qualche fessura il fumo di Satana è entrato nella Chiesa". Un grido angoscioso, che lasciò stupiti molti. Il suo successore Benedetto XVI lancia un altro grido d’allarme, quando dice che la Chiesa è più minacciata dai peccati dei suoi figli che dai nemici esterni. Il diavolo lavora sempre per distruggere la Chiesa di Dio con le mani degli stessi cattolici?

- Il fumo di Satana è entrato nella Chiesa con l’apostolo Giuda. La Chiesa è santa perché è la Chiesa di Dio ma è fatta di uomini ed essendo fatta di uomini ha i difetti degli uomini. La santa messa celebrata dal sacerdote che vive in peccato mortale è valida, Gesù viene veramente nel pane e nel vino. Lo stesso vale per la confessione. Poi il sacerdote risponderà a Dio della sua vita. Ma parlando dei preti peccatori, come fanno oggi i media, non possiamo dimenticare tutti i santi sacerdoti che servivano Dio e la gente in questi duemila anni. Anche Giovanni Paolo II: sono sicuro che sia un santo. Va detto anche che il Papa polacco faceva anche degli esorcismi, io ne ho documentato tre.

- Alla fine vorrei chiedere un consiglio per i sacerdoti e i vescovi, ed anche noi semplici fedeli: come dobbiamo difenderci dal demonio?

- Il demonio ti assale in tanti modi: quando frequenti maghi e cartomanti, quando partecipi alle sedute spiritiche. Allora per prima cosa bisogna evitare il mondo dell’occulto e della superstizione. Per difenderci invece i fedeli possono fare le preghiere di liberazione. Uno può anche liberare se stesso con la preghiera e il digiuno, anche se l’esorcismo è di grande aiuto. Dove non ci sono gli esorcisti, ci sono gruppi di rinnovo carismatico cattolico, gruppi di liberazione. Una volta nei seminari s’insegnava, tra le varie materie teologiche, anche la teologia spirituale e nella teologia spirituale si parlava del demonio e degli esorcismi. In questo modo il clero veniva istruito, oggi non è più così. Allora bisogna di nuovo ricominciare dai seminari per avere i sacerdoti che credono nel demonio e sanno esorcizzare.

- Alla fine vorrei chiederLe cosa ne pensa del film “L’Esorcista” che il pubblico mondiale ha potuto vedere qualche anno fa?

- Io sono grato a questo film che veramente ha avuto un impatto mondiale, perché ha rispolverato questo strano nome “esorcista”, che non si conosceva più.

Niedziela 47/2010

Editore: Tygodnik Katolicki "Niedziela", ul. 3 Maja 12, 42-200 Czestochowa, Polska
Redattore capo: Fr Jaroslaw Grabowski • E-mail: redakcja@niedziela.pl